Nel cuore pulsante di Valencia, a pochi passi dalla maestosa Cattedrale, si erge la splendida Basilica de la Virgen de los Desamparados, un vero gioiello che custodisce tesori inestimabili dedicati alla Vergine, racchiusi nel MUMA, il Museo Mariano.
Una visita a questa incantevole basilica non può dirsi completa senza esplorare il sorprendente museo, un angolo spesso trascurato dai tradizionali itinerari turistici, ma di un valore inestimabile.
Il Museo si snoda attraverso le eleganti sale del primo piano della Basilica, dove potrai scoprire dettagli affascinanti sulla Vergine attraverso cimeli straordinari.
Ma ciò che rende questa visita davvero speciale sono le viste privilegiate che potrai godere: affacciandoti dalle finestre interne ed esterne del museo, potrai ammirare la bellezza architettonica e artistica della basilica e lasciarti incantare dal panorama mozzafiato sulle piazza e soprattutto sulla Cattedrale.
La Vergine degli Abbandonati: Patrona di Valencia omaggiata nel MUMA

La storia della Vergine degli Abbandonati, conosciuta come Nostra Signora dei Desamparados, è intrinsecamente legata alla tradizione di Valencia e risale a oltre seicento anni fa.
La sua figura nacque agli inizi del XV secolo, come protettrice del primo ospedale per malati mentali della città di Valencia. Lo Spital de Ignocens, folls e orats, fu il primo centro sanitario di accoglienza per i malati mentali del mondo cristiano.
La Confraternita responsabile dell’antico ospedale desiderava che la Vergine Maria diventasse la sua Santa Patrona, perciò commissionò ne commissionò la scultura che attualmente si trova sull’altare maggiore della Basilica Reale.
La sua devozione crebbe a tal punto che nel 1493, il re Ferdinando il Cattolico le conferì il titolo “e dels Desamparados”, contribuendo a diffondere il suo culto a livello mondiale.
Inizialmente fu rappresentata distesa, con la testa appoggiata in un cuscino, in modo da poterla trasportare sulle bare, durante i funerali di tutti coloro che morirono abbandonati, naufragati o giustiziati.
Quando la Vergine iniziò ad essere rappresentata in posizione eretta, il suo aspetto si distinse per la testa inclinata e un ampio mantello, che simboleggia la sua protezione e il forte legame con la tradizionale arte della seta valenciana. Tra i dettagli originali distintivi spiccano il giglio, che rappresenta la sua Immacolata Concezione e il Bambino Gesù, che regge la Santa Croce del Monte Calvario, richiamando il primo simbolo della Confraternita.
Ai suoi piedi si trovano i Santi Innocenti, vittime di Erode, a simboleggiare la sua protezione per coloro che soffrono ingiustamente.
Il MUMA: Museo Mariano dedicato alla Patrona di Valencia

All’interno della Basilica Reale della Virgen de los Desamparados si trova il MUMA, il museo dedicato alla Patrona di Valencia.
Il Museo Mariano, noto anche come MUMA, è un autentico scrigno che racchiude oltre 400 opere d’arte dedicate alla Virgen de los Desamparados, alla Basilica e alla sua Arciconfraternita, con pezzi che vanno dal Rinascimento fino ai giorni nostri.
Potrai ammirare opere di illustri maestri della pittura, tra cui Antonio Palomino, José Vergara, Vicente Requena, Mariano Benlliure, Salvador Tuset e Ramón Estolz. Nelle varie teche risplendono nei loro infiniti dettagli sculture, incisioni, ceramiche, tessuti, offerte votive e documenti commemorativi.






Troverai addirittura un ninot infantile indultato durante Las Fallas del 2003. E potrai osservare da vicino anche una fedele replica dal Santo Calice.


Attraversando le varie sale espositive potrai compiere un bellissimo viaggio nella vita e nelle tradizioni culturali e religiose del popolo valenciano.
Ancora oggi alla Vergine è riservato un ruolo fondamentale anche durante Las Fallas. Gli ultimi giorni dei festeggiamenti infatti, viene allestita una struttura immensa, proprio di fronte alla Basilica Reale, che rappresenta la Santa Patrona.




Attraverso le donazioni di fiori (Ofrenda), portati in processione dai valenciani, il suo mantello si trasforma in un’opera d’arte straordinaria. La bellezza di questo gesto commovente suscita l’ammirazione di tutti i fedeli, che si riuniscono per rendere omaggio alla loro Patrona, testimoniando così ulteriormente un legame profondo e sincero con la Vergine degli Abbandonati.
Il MUMA: una finestra su scorzi pazzeschi e unici di Valencia
Ciò che rende il MUMA così speciale sono anche le meravigliose viste che offre sia all’interno della Basilica Reale, sia su alcuni dei monumenti iconici di Valencia.
Potrai infatti ammirare da una posizione privilegiata la cupola della Basilica affrescata da Antonio Palomino: uno splendido esempio di arte murale barocca spagnola, che ha riacquistato il suo antico splendore dopo i restauri terminati nel 2003.

Ti sembrerà di far parte della bellissima opera d’arte dove potrai riconoscere la Patrona, sorretta da una nuvola, con l’abito rosso, il mantello blu e il caratteristico giglio nella mano destra.
In questa meravigliosa rappresentazione la Vergine prega per i senzatetto davanti alla Santissima Trinità, circondata da cori angelici e 75 figure ben riconoscibili, tra cui San Giuseppe e gli Apostoli.
Ma le sorprese non finiscono qua. Dal corridoio del museo potrai accedere al ponte che collega la Basilica Reale alla Cattedrale ed ammirarne i dettagli architettonici dall’alto, così come il Miguelete da uno postazione privilegiata.
Uno scorcio meraviglioso e unico che nessun altro monumento di Valencia può fornirti.

Merita anche la vista su Plaza de la Virgen, che sorge sull’antico foro romano e dove oggi spicca la “Fuente del Túria”.

Cenni storici e opere principali della Basilica Reale di Valencia
La Basílica de la Virgen de los Desamparados rappresenta il principale edificio religioso costruito a Valencia nel XVII secolo così come la prima opera barocca progettata ex-novo.
Fu costruita da Diego Martínez Ponce de Urrana tra il 1652 ed il 1667 e consacrata il 10 maggio 1667.
E’ caratterizzata da quattro grandi cancelli che ne evidenziano la funzione di tempio per il pellegrinaggio. Dichiarata Monumento Artistico Nazionale nel 1981, ospita il Santísimo Cristo de los Ajusticiados e una cappella dedicata a San José, entrambe riccamente decorate.
Molto suggestiva è anche la cappella di El Cristo de la Coveta (il Cristo della Grotta) in posizione seminterrata, dove si trova una replica del Santo Cáliz e una reliquia di di Giovanni Paolo II.

Il Sancta Sanctorum, inaugurato nel 1694, è presieduto dalla Vergine e rappresenta un luogo di grande significato storico e spirituale. La pianta rettangolare è coronata da una cupola sostenuta da pilastri e colonne di marmo, con 8 vetrate che illuminano lo spazio.
L’Altare Maggiore della Basilica custodisce l’immagine di Nuestra Señora de los Desamparados con ai lati San Vicente Mártir e San Vicente Ferrer. Nella chiave di volta si trova lo scudo della Confraternita della Vergine che commissionò l’opera.
La Madonna, con il Bambino abbracciato al suo braccio sinistro e un giglio nella mano destra, è circondata dai Santos Inocentes uccisi da Erode: simboli della sua protezione per i più vulnerabili.
L’immagine è collocata su un piedistallo d’argento, decorato con Angeli e nuvole, e il suo supporto rotante consente ai fedeli di ammirarla sia dalla Cappella della Camera che dalla navata. Quando non esposta, la Vergine viene coperta da un pezzo di lino pieghevole realizzato da Ramón Stolz.

Curiosità sulla Basilica de la Virgen
La Basílica de la Virgen de los Desamparados presenta tre aspetti di particolare rilevanza.
In primo luogo, è l’unica chiesa del centro di Valencia che non sorge su siti di antiche parrocchie o conventi.
In secondo luogo, la sua cupola non si trova in posizione centrale, ma è spostata verso la Cattedrale, conferendo al suo profilo architettonico una caratteristica distintiva e un interessante dialogo visivo con gli edifici circostanti.
Infine, la cappella barocca rappresenta una delle prime realizzazioni di questo tipo in Spagna, evidenziando l’innovazione e il valore artistico del progetto.
Info utili per la visita della Basilica della Vergine degli Abbandonati e del MUMA
La Basilica de la Virgen de los Dasemparados si trova in Plaza de la Virgen, 6, proprio dietro la Cattedrale di Valencia, preziosa custode del Sacro Graal.
E’ aperta:
- dal lunedì alla domenica dalle 7:30 alle 13:00,
- alle ore 14:00,
- e dalle 16:30 alle 21:00.
L’ingresso al museo si trova invece in Plaza de l’Almoina.
E’ aperto tutto l’anno, tranne che nel mese di agosto, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 14:00.
Il biglietto intero costa 4€, il ridotto 2€ (per gruppi, over 65, studenti e bambini). Non ci sono sconti per i possessori della VTC.
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