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Cosa vedere a Ferrara: tutti i segreti della città estense

Mai avrei immaginato di poter avere tanto materiale per raccontarvi cosa vedere a Ferrara.

L’addizione erculea, il modello di sviluppo urbano voluto dal Duca Ercole I d’Este che ricercava l’armonia delle prospettive urbane piuttosto che la bellezza dei singoli edifici le è valso il titolo di “prima capitale moderna d’Europa“. E nel 1995 le ha portato il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il centro storico come “Città del Rinascimento” e nel 1999 per il delta del Po e le sue delizie estensi.

Ferrara ha visto nascere la pittura metafisica di Giorgio de Chirico ed ha ispirato grandi artisti. Passeggiando per la città si scoprono quei luoghi che hanno segnato la vita e le opere di Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Giorgio Bassani, Michelangelo Antonioni, Carlo Rambaldi, Girolamo Frescobaldi, Giovanni Boldini, Filippo De Pisis e Gaetano Previati. 

E Ferrara è anche una città magica e misteriosa. La simbologia dei numeri e delle stelle, l’alchimia, la mitologia e il paganesimo si intrecciano con storie di templari e fantasmi.

Ferrara è una città a misura d’uomo visitabile comodamente a piedi: il ritmo lento caratteristico delle piccole cittadine di provincia è interrotto solamente dallo sfrecciare delle biciclette, protagoniste indiscusse della vita ferrarese.

E Ferrara è anche i segni evidenti del terremoto del 2012: molte chiese ancora chiuse, cantieri, impalcature che ne deturpano la bellezza. Un vero colpo al cuore vederla così dopo 10 anni.

E a malincuore ho scoperto alcune zone non troppo pulite, dove basterebbe qualche cestino per i rifiuti per risolvere il problema.

Sì, Ferrara ha anche qualche difetto, non posso negarlo, ma dopo averla visitata in lungo e in largo ciò che rimane è una piacevole sensazione di stupore.

Ferrara mi ha davvero sorpreso e adesso è arrivato il momento di spiegarvi il perché illustrandovi cosa vedere in due giorni.

Ferrara, cosa vedere in due giorni

Iniziamo il nostro tour di Ferrara dal parcheggio EX MOF. Se arrivate in auto vi consiglio di lasciarla in questo ampio piazzale gratuito a pochi minuti dal centro.

Ma prima di raggiungere i principali simboli della città come il Duomo o il Castello Estense, ho scelto di addentrarmi nel quartiere più vecchio. Il nostro tour inizia nella Ferrara del Medioevo.

Via delle Volte
Biblioteca Ariostea
Basilica di Santa Maria in Vado
Palazzo Schifanoia
Monastero del Corpus Domini
Casa dell’infanzia di Giorgio Bassani
Museo di Casa Romei
Basilica di San Francesco
Cattedrale di Ferrara e Museo della Cattedrale
Piazza del Municipio e scalone d’onore
Castello Estense
Rotonda Foschini
Cella del Tasso
I palazzi di Corso Ercole I d’Este e il Palazzo dei Diamanti
Piazza Ariostea
Cimitero ebraico
Parco Massari
Cimitero Monumentale e Chiesa di San Cristoforo della Certosa
Casa di Ludovico Ariosto
Consigli utili per visitare Ferrara
Dove dormire a Ferrara: Il Giardino di Rebecca
Cosa vedere nei dintorni di Ferrara

Cosa vedere a Ferrara a sud del Castello Estense

Via delle Volte

Via delle Volte si snoda per ben 2 km parallela alle mura di Ferrara. La percorriamo per avvicinarci alla tappa successiva respirando a pieni polmoni l’autentico fascino medievale.

Le volte, gli archi e i ponti sospesi si susseguono collegando palazzi trecenteschi e quattrocenteschi. La pavimentazione a ciottolo del ‘700 favorisce l’incredibile tuffo nel passato e sembra ancora di sentire il trambusto dei mercanti che lì avevano i loro magazzini.

E non è difficile nemmeno immaginarla al calar della sera quando si trasformava in una delle strade più malfamate di Ferrara, popolata da banditi e prostitute.

“Priva di marciapiedi, il ciottolato pieno di buche, la strada appariva anche più buia del solito. Mentre avanzavamo, quasi a tentoni, e con l’unico aiuto, per dirigerci, della luce che usciva dai portoni socchiusi dei bordelli…”.

Giorgio Bassani, ”Il Giardino dei Finzi Contini

Biblioteca Ariostea

Ci credete che stavo per perdermi una meraviglia simile? Ebbene sì la Biblioteca Ariostea sembra non esser tra le cose da vedere più gettonate a Ferrara dato che gli articoli online non la menzionano! O almeno quelli che Google fa andare nelle prime pagine…

L’ingresso è gratuito perché è una vera e propria biblioteca comunale con sale di lettura e consultazione, ma gli ambienti che si nascondono in questo immenso palazzo sono di una bellezza indescrivibile.

Merita una visita anche solo per lo scalone d’accesso al secondo piano, in cui vengono ricordate le personalità importanti che sono passate di lì.

Ma uno dei suoi tesori più preziosi è la maestosa tomba di Ludovico Ariosto! Ebbene sì, una tomba immersa tra i libri. Volumi unici, rarissimi, antichi, opere di poeti e scrittori illustri: io ho avuto la fortuna di imbattermi in una mostra dedicata a Dante Alighieri e alla Divina Commedia in Emilia Romagna!

Menomale che ho visitato la Casa di Ludovico Ariosto e proprio lì ho scoperto l’esistenza di questa meraviglia!

Curiosità: a proposito di case…La casa di Antonioni
In via Brasavola 14, poco prima della prossima tappa, potete vedere la casa d’infanzia di Michelangelo Antonioni. Ho scoperto questo indirizzo negli elenchi online dei luoghi collegati a personaggi famosi di Ferrara, ma una volta lì non ho trovato nemmeno una piccola targa a confermarlo. E un cittadino a cui ho chiesto informazioni non era così certo che fosse quella…Mistero…

Basilica di Santa Maria in Vado

Ferrara cosa vedere  Basilica di Santa Maria in Vado
Basilica di Santa Maria in Vado

La Basilica di Santa Maria in Vado aveva inizialmente un’importanza marginale per la comunità ferrarese.

Fu il miracolo eucaristico che avvenne nel giorno di Pasqua del 1171 a renderla meta di pellegrinaggi. Dall’ostia consacrata spezzata durante la celebrazione dell’Eucarestia sgorgò sangue che bagnò la volta sopra l’altare.

Palazzo Schifanoia

Palazzo Schifanoia - Ferrara cosa vedere in due giorni
Palazzo Schifanoia – Ferrara

Via Scandiana 23

Palazzo Schifanoia è il simbolo della Ferrara degli Este, testimonianza dei fasti dell’epoca e unica “delizia estense” rimasta tra le mura cittadine in una delle zone più eleganti dell’epoca. Il palazzo fu fatto costruire da Alberto d’Este tra il 1385 e il 1391 come residenza ricreativa per “schifar” ovvero “schivar” la noia

Oggi ospita il Museo civico di Arte antica, che dopo un profondo restauro in seguito ai danni riportati per il terremoto è stato riaperto a fine 2021. Imperdibile è il Salone dei Mesi: uno dei cicli d’affreschi più importanti del XV secolo in Italia.

Monastero del Corpus Domini

Il monastero del Corpus Domini di Ferrara si trova a pochi passi dal Palazzo Schifanoia e risale al 1406.

E’ collegato alla figura di Santa Caterina Vegri che abbandonò i privilegi della corte per dedicarsi alla vita religiosa all’interno di questo monastero dove fu protagonista di un miracolo legato alla cottura del pane.

All’interno della Chiesa riposano molti esponenti della famiglia d’Este tra cui Lucrezia Borgia.

Casa dell’infanzia di Giorgio Bassani

Casa d'infanzia di Giorgio Bassani cosa vedere a Ferrara
Casa d’infanzia di Giorgio Bassani – Ferrara

In un’antica residenza signorile in via Cisterna del follo 1 Giorgio Bassani trascorse infanzia e adolescenza insieme ai genitori e ai fratelli fino al 1943, quando fu arrestato per la sua attività antifascista. Dal muro di cinta del giardino interno si vede ancora la magnolia citata nella poesia Le leggi razziali.

Una targa affissa sulla facciata lo ricorda così:

“In questa casa tanto amata / Giorgio Bassani / 1916-2000 / si aprì alla poesia / e all’alto impegno civile”.

Museo di Casa Romei

Elegante esempio di abitazione signorile di metà XV secolo, Casa Romei fu costruita dal mercante Giovanni Romei ed abbellita in occasione delle sue nozze con Polissena d’Este.

Ciò che nasconde al suo interno è una raccolta di opere d’arte unica a Ferrara. Il cortile tardogotico, i loggiati, le decorazioni floreali, la Sala delle Sibille e dei Profeti, le grottesche del piano nobile, gli affreschi, le statue, il Lapidario e l’”Alcova” con il soffitto a cassettoni lignei decorati con xilografie, sono solo alcuni degli elementi artistici che la rendono così importante.

E le opere di importanti artisti come Donatello, Francesco Dal Cossa, Gregorio di Lorenzo, Bastianino e Alfonso Lombardi, che Casa Romei ospita oggi in veste di museo rendono il viaggio nel Rinascimento ancor più affascinante.

Basilica di San Francesco

Basilica di San Francesco - Ferrara cosa vedere
Basilica di San Francesco – Ferrara

Accanto a Casa Romei, la Basilica di San Francesco si affaccia su un ampio piazzale che ne risalta l’imponente struttura in mattoni, cotto e laterizi con lesene in marmo bianco.

Fu fondata dai Francescani già negli anni in cui il Santo fondatore era in vita ma l’attuale edificio è opera di Biagio Rossetti su commissione del Duca d’Ercole I (1494).

Cattedrale di Ferrara

Duomo di Ferrara
Duomo di Ferrara

E’ arrivato il momento di trovarsi al cospetto di una delle opere più rinomate e imponenti di Ferrara. La Cattedrale di San Giorgio riassume nella particolare facciata a tre cuspidi, lo stile romanico, gotico e rinascimentale in un tripudio di dettagli che si intensificano man mano che si stagliano verso il cielo.

Anche gli interni hanno subito modifiche nel corso del secoli e oggi si presenta in uno stile classico con importanti opere pittoriche e scultoree tra cui la Tela del Guercino (1629) e l’affresco del Giudizio Universale del Bastianino (1580).

Peccato che ancora sia chiusa al pubblico e coperta da una bruttissima impalcatura.

La cattedrale si affaccia sull’incantevole Piazza Trento-Trieste il cuore pulsante della città, punto di ritrovo dei ferraresi. Ma non è l’unico palazzo che racconta la storia di Ferrara.

Soffermatevi ad ammirare anche il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo della Ragione, la torre dell’orologio, il Palazzo Municipale, la Loggia dei Merciai, e la ex chiesa di San Romano, attuale sede del Museo della Cattedrale.

La piazza è stupenda con quel tripudio di geometrie e la sua vitalità e quando le luci si accendono sul far della sera viene avvolta da un alone ancora più magico.

Piazza Trento Trieste cosa vedere a Ferrara
Piazza Trento Trieste Ferrara

Museo della cattedrale

Dopo aver visitato la Cattedrale potete approfondire la sua storia e quella del campanile incompiuto al Museo della Cattedrale.

Qui sono esposti tutti i progetti realizzati nel tempo per completare il lavoro di Alberti e molte opere originariamente esposte nel duomo.

Fra queste troviamo antiche ante d’organo raffiguranti l’Annunciazione e San Giorgio e il Drago di Cosmè Tura, le formelle duecentesche provenienti dalla Porta dei Mesi e la “Madonna della melagrana” in marmo di Carrara realizzata da Jacopo della Quercia.

Piazza del Municipio e scalone d’onore

Piazza del Municipio e scalone d'onore - Ferrara cosa vedere
Piazza del Municipio e scalone d’onore – Ferrara

Attraversando il Volto del Cavallo ovvero il grande arco di fronte alla cattedrale, ci si ritrova in una graziosa piazzetta che un tempo era il cortile del Palazzo Ducale che oggi è sede del municipio.

Piazza del Municipio è un gioiellino del Quattrocento impreziosito dal grandioso Scalone d’Onore opera dell’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini. La sua eleganza è dovuta alla fusione di elementi gotici medievali come la balaustra con quelli rinascimentali come archi e cupola.

Curiosità: le finestre accanto allo scalone rifinite con dettagli in marmo appartenevano all’appartamento in cui vissero le duchesse dell’epoca, tra cui Lucrezia Borgia. E fu proprio lì che morì Federico da Montefeltro Duca d’Urbino. A proposito di Federico…sapete che io l’ho incontrato veramente? Ve lo racconto qua: “Cosa vedere ad Urbino”.

Salire quelle scale riporta indietro nel tempo ma permette anche di ammirare la piazza nella sua totalità e vivacità del giorno d’oggi, con tutti quei graziosi locali che vi si affacciano.

Castello Estense

Castello Estense - Cosa vedere a Ferrara
Castello Estense – Ferrara

Siamo arrivati al cospetto del simbolo indiscusso di Ferrara. Il Castello Estense o di San Michele è uno dei rari esempi di roccaforte con fossato pieno d’acqua ancora esistenti in Italia.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1385 per volere di Nicolò II d’Este. La sua funzione esclusivamente militare si rifletteva anche nelle sue forme, massicce ed austere. Nei secoli successivi fu trasformato però in una residenza principesca che nel Novecento affascinò addirittura De Chirico e la sua pittura metafisica.

Le nuove forme eleganti e armoniche, le torrette e le merlature, i ponti levatoi e le arcate che si specchiano nelle acque del fossato lo rendono affascinante e misterioso. E fanno tornare un po’ bambini, in quelle fiabe che ci hanno fatto sognare di esser principi o principesse, o cavalieri o draghi sputafuoco…Certo è che la fantasia vola e torniamo indietro nel tempo.

Varcare il ponte levatoio significa farsi catapultare nel Rinascimento e rivivere quell’atmosfera tra sfarzi ed opere d’arte, esplorando le impressionanti prigioni, le cucine, gli appartamenti, le sale affrescate, la cappella, il giardino pensile e la Torre dei Leoni fino in cima.

2 € in più e 140 gradini sono il prezzo da pagare per un panorama pazzesco che permette di comprendere meglio l’addizione erculea.

L’intera visita del Castello Estense è imperdibile.

Panorama dalla Torre dei Leoni - Castello Estense - cosa. vedere a Ferrara
Panorama dalla Torre dei Leoni – Castello Estense Ferrara
  • Da non perdere:
  • A pochi passi dal Castello Estense, la statua di Girolamo Savonarola veglia sulla piazza dal 1875 e ricorda le numerose prediche del frate.
  • Accanto, nella colonna del Palazzo Municipale, il Padimetro (idrometro monumentale) ricorda i livelli raggiunti dal Po in piena alcuni momenti storici.

Rotonda Foschini

Di fronte al Castello Estense c’è un angolo nascosto da ammirare da una prospettiva diversa dal solito.

Ai lati del Teatro Comunale due ingressi pedonali (uno in Corso Giovecca e uno in Corso Martiri della Libertà) conducono alla Rotonda Foschini.

Cosa ha di così speciale? E’ un cortile ovale che vi terrà con lo sguardo fisso verso il cielo. Meglio se con le luci del tramonto.

Rotonda Foschini - Ferrara cosa vedere
Rotonda Foschini – Ferrara

Cella del Tasso

 Cella del Tasso - Ferrara cosa vedere
Cella del Tasso – Ferrara

Nella graziosa piazzetta Sant’Anna a pochi passi dalla Rotonda Foschini una targa ricorda che nei sotterranei dell’ex ospedale di Sant’Anna venne richiuso Torquato Tasso.

Il poeta vi rimase dal 1579 al 1586 nella sezione dedicata ai malati di mente dopo aver inveito contro la Corte Ducale durante le nozze del Duca Alfonso II d’Este.

Quando l’ospedale diventò un Conservatorio di musica la cella originale fu distrutta ma grazie a numerose ricerche e studi approfonditi ne è stata ricreata una simile nei sotterranei.

Ferrara, cosa vedere a nord del Castello Estense

Corso Ercole I d’Este

Corso Ercole I d’Este era il cuore dell’Addizione Erculea, il punto in cui partì il rinnovamento razionale di una città che fino a quel momento era caratterizzata da una struttura medievale e vicoli stretti e sinuosi. E quell’anima è rimasta inalterata fino ad oggi.

Anche l’Unesco l’ha classificata come una delle vie più belle del mondo, costellata solo da palazzi signorili, senza l’invasione di negozi e attività commerciali. Dal n 1 si susseguono i seguenti:

  • Palazzo del Monte di Pietà,
  • Palazzo Naselli- Crispi,
  • palazzo Giglioli-Varano,
  • palazzo Gulinelli,
  • palazzo di Giulio d’Este,
  • Palazzo Camerini,
  • per finire con il Quadrivio degli Angeli formato da Palazzo dei Diamanti, Palazzo Turchi di Bagno e Palazzo Prosperi-Sacrati.

Palazzo dei Diamanti

Palazzo dei Diamanti - Cosa vedere a Ferrara
Palazzo dei Diamanti – Ferrara

Di tutti i palazzi sopra citati il Palazzo dei Diamanti merita un paragrafo a parte. Il diamante era il simbolo del Duca Ercole I e fu proprio il fratello Sigismondo a far progettare l’edificio a Biagio Rossetti.

Impossibile non rimanere ipnotizzati di fronte alle 8500 bugne in marmo bianco e rosa a forma di diamante.

E chi di voi vorrebbe trovare il vero diamante nascosto in una delle facciate? Ebbene sì, secondo la leggenda Ercole I e il capomastro nascosero un prezioso cristallo della sua corona in una bugna. E per evitare che il qualcun altro venisse a conoscenza della posizione esatta, il duca fece tagliare la lingua allo sfortunato complice.

Sembra che interpretando alcuni simboli misteriosi legati alla numerologia e all’alchimia presenti nel palazzo, si riesca a portare al termine questa perpetua caccia al tesoro…

Ma ci sarà davvero questo diamante? Certo è che di prezioso il palazzo custodisce un’importante collezione di opere d’arte in quanto sede della Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Tra le più importanti c’è il Cristo con l’Animula della Madonna” di Andrea Mantegna.

Palazzo Turchi di Bagno

Palazzo Turchi di Bagno - Cosa vedere a Ferrara
Palazzo Turchi di Bagno – Ferrara

Il Palazzo Turchi di Bagno ha una facciata piuttosto sobria in mattoni in cui l’unico elemento di spicco è la parasta angolare in pietra bianca con due ordini di capitelli corinzi.

Ospita l’Orto Botanico di Ferrara e il Museo di Paleontologia e preistoria “Pietro Leonardi”.

*L’ingresso è gratuito ma purtroppo è temporaneamente chiuso al pubblico.*

Palazzo Strozzi Bevilacqua & Palazzo Massari

Palazzo Strozzi Bevilacqua è semplicemente molto bello da vedere per la loggia con il portico impreziosito da colonne in marmo che si affaccia su Piazza Ariostea e per un piccolo balconcino nell’angolo tra corso Porta Mare e via Palestro.

La sua facciata settentrionale si trova di fronte all’importante Palazzo Massari che ospita le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea.

I suoi giardini all’italiana del Cinquecento sono diventati invece uno splendido parco pubblico.

Piazza Ariostea

Piazza Ariostea - Ferrara cos avedere
Piazza Ariostea – Ferrara

Ma che bella sorpresa che è Piazza Ariostea? La sua forma ovale e il piano ribassato sono frutto del lavoro di Biagio Rossetti per il progetto dell’Addizione Erculea di dotare la città nuova di uno spazio per il mercato. Un tempo era semplicemente chiamata Piazza Nuova ma oggi prende il nome da Ludovico Ariosto onorato con una statua al centro.

L’ultima domenica di maggio ospita il Palio di Ferrara, uno dei più antichi al mondo, istituito nel 1279 e ripreso in modo regolare dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo tanto camminare quelle gradinate laterali sono state per me un canto della Sirena. Le auto che sfrecciano accanto spariscono perché la piazza si trova ad un livello più basso rispetto alla strada e l’unico movimento che si vede è quello di chi passeggia, fa sport, si rilassa nei prati o dei bimbi che giocano liberamente.

Cimitero ebraico di Ferrara

Da Piazza Ariostea proseguite verso Nord lungo Via delle Vigne. Vi troverete di fronte ad un imponente portale in granito progettato dell’architetto Ciro Contini.

Suonate il campanello dell’ingresso sulla destra e (in orario di apertura) un custode verrà ad accogliervi.

Dietro al cancello si nasconde un incredibile prato sconfinato. Credevo di provare ancora quel forte senso di costrizione che mi pervase alla vista dalle lapidi ammassate al cimitero ebraico di Praga ma questa volta le sensazioni son state ben diverse.

Sembra quasi di inoltrarsi all’interno di un parco se non fosse che le tombe monumentali all’ingresso non lasciano spazio all’immaginazione.

Il cimitero ebraico di Ferrara è il più antico dell’Emilia Romagna: una delle prime lapidi è datata 1549 ed ogni sezione accoglie tombe delle epoche successive fino ad oggi.

In un angolo solitario lontano dall’ingresso, circondato solo da alberi e dal verde dei prati, riposa Giorgio Bassani. Il monumento funebre a lui dedicato, realizzato da Arnaldo Pomodoro, vuole creare una continuità tra cielo e terra e onorare lo scrittore con elementi scolpiti ricollegabili alla sua attività.

Parco Massari

Parco Massari - Ferrara cosa vedere
Parco Massari – Ferrara

Dal cimitero Ebraico ci spostiamo a quello monumentale della Certosa, ma prima una breve passeggiata immersi nella natura. Perdetevi nello splendido Parco Massari trasformato nel XIX secolo in un giardino all’inglese di circa 4 ettari.

Passeggiate tra i giganti secolari con il naso all’insù cercando di indovinare la loro età e se avete la fortuna di visitarlo in una bella giornata di sole, concedetevi una sosta all’ombra di uno degli esemplari più vecchi.

Fatevi cullare dal fruscio delle fronde dei Cedri del Libano all’ingresso, dei tassi, dell’imponente ginkgo o dell’enorme farnia prima di proseguire la vostra passeggiata alla scoperta di Ferrara.

Quando l’avrete attraversato tutto ecco che in pochi passi rimarrete abbagliati dalla bellezza del complesso monumentale della Certosa di Ferrara.

Cimitero Monumentale e Chiesa di San Cristoforo della Certosa

Se vi state chiedendo cosa vedere assolutamente a Ferrara, il cimitero monumentale e la Chiesa di San Cristoforo della Certosa sono sicuramente in quella lista!

Un complesso architettonico meraviglioso che si staglia verso il cielo dagli infiniti prati che lo circondano. I colori che si accentuano al tramonto e i lunghi porticati in marmo e cotto disposti a semicerchio ai lati della chiesa accolgono il visitatore con un caloroso benvenuto.

La pace assoluta per un viaggio tra i capolavori dell’arte sacra dell’800 e del ‘900. E per un saluto a importanti personalità del passato che qui sono sepolte, primo fra tutti Michelangelo Antonioni. (Troverete una mappa delle tombe monumentali più importanti all’ingresso della Certosa)

Sarà per la dolcezza serena del luogo, ed anche, s’intende, per la sua quasi perfetta e perpetua solitudine, che piazza della Certosa è sempre stata meta di convegni di innamorati .

Giorgio Bassani

Casa di Ludovico Ariosto

Interni della Casa di Ludovico Ariosto - Cosa vedere a Ferrara
Interni della Casa di Ludovico Ariosto – Cosa vedere a Ferrara

Eccoci arrivati all’ultima cosa che vi propongo di vedere a Ferrara: la casa di Ludovico Ariosto. Adoro scoprire aneddoti particolari sui personaggi famosi curiosando nella loro intimità, per questo non potevo farmi mancare un luogo simile.

“Parva, sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non sordida, parta meo, sed tamen aere domus” – “La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro”

Ludovico Ariosto

Così Ludovico Ariosto descrisse quella casa in cui trascorse gli ultimi anni della sua vita componendo la terza e definitiva edizione dell’Orlando Furioso, uscita nel 1532.

La visita inizia scoprendo il giardino interno sul retro per poi accedere alle sale al primo piano. Sono solo poche stanze ma grazie ai cimeli esposti e alle informazioni sui pannelli si riesce perfettamente ad indagare a fondo nella sua vita.

Si scoprono alcuni dei suoi più illustri ospiti grazie al registro dei visitatori con le firme del re Vittorio Emanuele III, di Giuseppe Verdi, Elsa Morante, Alberto Moravia e Giorgio Bassani.

Si può ammirare un’edizione dell’Orlando Furioso illustrata da Gustave Doré e molte edizioni delle sue opere, il calco in bronzo del suo calamaio e addirittura la falange del suo pollice destro, varie medaglie che lo rappresentano e qualche mobile dell’epoca.

Si scopre il suo rapporto con Ferrara, con il figlio e con la moglie e le dinamiche delle sue sepolture.

Apparentemente il materiale esposto è poco ma sufficiente abbastanza per uscire piacevolmente arricchiti. E poi l’ingresso è gratuito…perché non approfittarne?

Cosa vedere a Ferrara in caso di riapertura: il Monastero di Sant’Antonio in Polesine

Monastero Sant'Antonio in Polesine - Ferrara
Monastero Sant’Antonio in Polesine – Ferrara

Il Monastero di Sant’Antonio in Polesine risulta chiuso fino a data da destinarsi dal 27 dicembre 2021. Non ci sono informazioni sulla riapertura ma vi consiglio di controllare periodicamente o di informarvi in città perché al suo interno custodisce uno splendido ciclo di affreschi di scuola giottesca, bizantina e rinascimentale.

Potete comunque ammirarne l’ingresso e il piccolo giardino anche se si trova un po’ più isolato rispetto alle altre attrazioni e a mio parere è meglio investire tempo altrove finché non riaprirà.

Consigli utili per organizzare la visita di Ferrara

  • Ferrara è piuttosto piccola e si gira comodamente a piedi. In un giorno si riescono a vedere le attrazioni principali ma se volete includere tutte le tappe che vi ho elencato sono necessari almeno due giorni. E ne vale veramente la pena.
  • Fate attenzione ai giorni e agli orari di apertura dei vari musei. Molti sono chiusi il lunedì, mentre il Castello Estense il martedì.
  • A Ferrara molti parcheggi sono a pagamento, ma quello EX-MOF è gratuito e molto ampio: lasciate qui l’auto e con una passeggiata di pochi minuti sarete in centro.

Dove dormire a Ferrara

Se volete un super consiglio su dove dormire a Ferrara ho l’alloggio che fa per voi:

Il Giardino di Rebecca è immerso nel verde delle campagne ferraresi a soli 5 km in auto dal centro storico. Una posizione strategica per godersi la pace più totale dopo tanto girovagare per Ferrara. E se poi si aggiunge la cordialità della proprietaria, una golosa colazione, camere graziose e confortevoli, ampi spazi verdi in cui rilassarsi e… una mini spa con sauna e idromassaggio, cosa chiedere di meglio?

Cosa vedere nei dintorni di Ferrara

Se volete esplorare qualche altra località interessante del ferrarese ho un paio di consigli per voi. Non perdetevi:

Cliccate sui link per saperne di più e… buona visita di queste splendide zone!

2 risposte su “Cosa vedere a Ferrara: tutti i segreti della città estense”

Questo non è un post, è una vera e propria guida completa sulla città 😱 ed è fatta molto bene perché alla fine trovi tutto quello che vuoi. Davvero bello ed interessante. Tra l’altro Ferrara è una città che mi manca quindi farò tesoro dei vostri consigli

Grazie Luca, mi fanno davvero piacere le tue parole. Ho semplicemente cercato di scriverlo come avrei voluto trovarne uno io. Non è stato semplice reperire tutte queste informazioni e creare il percorso con tutte queste tappe + qualche angolo quasi sconosciuto e proprio per questo ho scelto di condividerlo per facilitare la programmazione a chi può avere le mie stesse esigenze, ovvero andare oltre le classiche attrazioni. Spero davvero che ti sarà presto utile per scoprire al meglio la città, ovviamente in base ai tuoi interessi, perché come avrai capito Ferrara offre un bel mix di attività da fare. 🙂 Grazie ancora per aver letto e apprezzato l’articolo e per aver lasciato il tuo commento.

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