Nascosto nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a pochi chilometri da Camaldoli e dal borgo di Poppi, Moggiona è un incantevole paesino di montagna che affascina i visitatori con la sua bellezza e autenticità. Con una popolazione che si riduce a soli 70 abitanti durante l’inverno, questo pittoresco borgo prende vita durante l’estate, accogliendo turisti, villeggianti e amanti della natura.
E’ un piccolo agglomerato di case ma la sua forza risiede nella variegata offerta di cose da vedere che permettono di scoprirne la vera anima, la storia e le tradizioni che grazie ai suoi abitanti vengono tramandate con passione.
Cosa vedere a Moggiona
La Bottega del Bigonaio

La Bottega del Bigonaio è stata creata su iniziativa della Pro Loco di Moggiona con l’obiettivo di preservare la memoria dell’antico “mestiere del bigonaio”. Una vera e propria arte che consisteva nella realizzazione di contenitori in legno per la raccolta dell’uva e che ha rappresentato l’economia principale del paese per molti secoli.
La visita alla bottega si sviluppa in due sezioni distinte:
- La prima sezione ricostruisce l’ambiente tipico di una bottega tradizionale. Qui gli antichi attrezzi esposti e una documentazione dettagliata e corredata di fotografie d’epoca, raccontano ogni fase del processo di lavorazione e del periodo storico.
- La seconda sezione ospita una collezione di manufatti realizzati dai maestri artigiani, sia durante la “seconda fase” in cui, negli anni ’70, si adattarono alle nuove esigenze producendo piccoli mobili e arredi rustici, sia al giorno d’oggi grazie a nuove sinergie create con le università.
Ma l’esperienza più emozionante è l’incontro con gli anziani del paese che raccontano e dimostrano in prima persona tutti i segreti di quell’antica tradizione che non vogliono far tramontare. Un incontro che illumina il cuore.

Ecomuseo sulla Guerra e Resistenza in Casentino


Moggiona ospita inoltre una mostra permanente che affonda le sue radici nella storia travagliata della comunità locale. Il piccolo borgo è stato infatti direttamente coinvolto nel passaggio della Linea Gotica durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu testimone di episodi dolorosi, incluso un tragico eccidio nazifascista avvenuto il 7 settembre 1944, in cui 18 persone, tra cui anziani, donne e bambini, furono brutalmente uccise.
Questi avvenimenti hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva della comunità di Moggiona, che all’interno dell’Ecomuseo sulla Guerra e Resistenza in Casentino ha raccolto tutte le testimonianze per ripercorrere e non dimenticare quegli eventi.
Per tutte le informazioni sugli orari d’apertura di entrambi i musei, facenti parte del circuito degli Ecomusei, puoi contattare la Pro Loco di Moggiona ai seguenti numeri: 334 3050985, 346 0827756, 349 0660945.
Il percorso del Lupo a Moggiona
Su iniziativa del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è stato recentemente creato un coinvolgente itinerario dedicato all’animale simbolo del Parco: il lupo, il temuto predatore che ha riconquistato queste zone in modo permanente.
Questo percorso affascina grandi e piccini e fornisce ai visitatori un’esperienza unica nel cuore della natura e una vera prospettiva per conoscere il lupo, sfatando i falsi miti che lo hanno a lungo dipinto come un nemico.
I visitatori hanno infatti l’opportunità di imparare a conoscere davvero questo magnifico predatore, superando le convinzioni errate che spesso lo hanno contraddistinto nell’immaginario collettivo.

Il viaggio inizia presso il pittoresco bar all’ingresso del paese, dove è stato allestito un punto di accoglienza.
Da lì, si raggiunge la Stanza del Lupo, uno spazio espositivo e didattico, situato proprio sopra la Mostra Permanente sulla Guerra e la Resistenza. Qui le meravigliose immagini realizzate dall’illustratrice locale Sara Brezzi e numerose postazioni audio visive permettono di immergersi completamente nel mondo del lupo e di scoprire i suoi segreti, le leggende che lo vedono protagonista e il suo ruolo nell’ecosistema.

Se hai un po’ di tempo a disposizione, il percorso del lupo prosegue lungo i sentieri del parco, piuttosto semplici e adatti anche alle famiglie con bimbi piccoli.
Qui potrai ammirare scorci mozzafiato, entrare a contatto con la fauna locale e, inevitabilmente, con il suo ospite d’onore. Ricordati di cercare la Tana del Lupo all’inizio del percorso nella foresta. Riesci a sentire il suo ululato?

All’interno del piccolo borgo di Moggiona anche il parco giochi ti riserverà piacevoli sorprese “a tema”.
Informazioni utili per la visita di Moggiona
Come raggiungere Moggiona
Moggiona si trova nel cuore del Casentino, in provincia di Arezzo, da cui dista circa 45 km.
- Se arrivi da Roma lungo la A1 dovrai prendere l’uscita Arezzo e poi la SR 71 Umbro-Casentinese direzione Bibbiena/Poppi. Una volta arrivato a Poppi prendi la SP 67 in direzione Camaldoli.
- Se arrivi da Firenze dovrai percorrere la SS70 della Consuma, sorpassare Poppi e prendere la SP 67 per Camaldoli,
- Per raggiungerla da Bologna invece dovrai prendere la A14 in direzione Cesena. A Cesena Nord prosegui lungo la E45 ed esci a Bagno di Romagna. Prosegui poi per la SS71/SR71 (Passo dei Mandrioli) fino a Poppi.

Quando visitare Moggiona: feste ed eventi
Moggiona è un borgo suggestivo in ogni stagione: i colori della natura cambiano e non perde mai il suo aspetto magico e incantevole.
Numerosi sono inoltre gli eventi che animano il borgo. Ogni anno, a Ferragosto viene organizzata la Festa del fungo porcino per rendere omaggio ad un altro dei simboli della zona.
A settembre si popola di curiosi che vogliono provare l’esperienza di ascoltare il bramito del cervo ed in autunno attira gli amanti del foliage.
Qualsiasi sia il periodo della tua visita ti consiglio di calcolare almeno una mezza giornata per una visita a 360 gradi. E non dimenticare di contattare prima della partenza i numeri della Pro Loco (che ti ho elencato qui) per assicurarti di trovare tutti i musei aperti.
Cosa vedere nei dintorni di Moggiona
Il Casentino è una vallata ricca di paesaggi incantevoli, borghi medievali, attrazioni storiche e naturali. Hai solo l’imbarazzo della scelta per rendere il tuo soggiorno indimenticabile.
Non perderti i due Borghi più belli d’Italia: Poppi con il suo meraviglioso Castello dei Conti Guidi e Raggiolo, un gioiellino anch’esso immerso tra i boschi e ricco di tradizioni e angoli graziosi da fotografare.
Scopri Bibbiena, “la città della fotografia” ed il vicino Santuario di Santa Maria del Sasso.
E per tanti altri spunti consulta l’articolo completo su cosa fare un weekend in Casentino.