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Il Museo dell’Almoina di Valencia: tutta la storia della città ai tuoi piedi

Il Museo dell’Almoina di Valencia è un tesoro archeologico tra i più importanti in Europa che abbraccia secoli di storia della città, dalle sue origini romane nel II secolo a.C. fino al Medioevo.

Questo luogo straordinario non solo conserva reperti preziosi, ma offre anche una lezione di storia vivente, permettendoti di comprendere l’evoluzione di Valencia attraverso i secoli. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo che svela le radici della cultura valenciana.

Piazza de l’Almoina a Valencia

Situata nel cuore del centro storico di Valencia, la piazza de l’Almoina è una delle più antiche della città e prende il nome dall’antico Palazzo de la Almoina. Anche se quest’ultimo è ormai scomparso, sulla piazza si affacciano altri edifici storici che ne testimoniano l’importanza nel passato, come il Palazzo Arcivescovile, la Basilica de la Virgen de los Desamparados e la Cattedrale, custode del Sacro Graal.

Uno dei punti salienti della piazza è l’area archeologica che custodisce i resti monumentali dell’antica città romana, risalenti al 138 a.C. Ma la varietà dei periodi storici che abbraccia è sorprendente: dai romani, ai visigoti, agli islamici, fino alla Reconquista cristiana, varie dominazioni si intrecciano, rivelando un passato ricco e complesso, dove le vestigia di diverse culture convivono in armonia.

La Storia di Valencia

resti Museo Almoina Valencia

Il museo racconta la storia di Valentia, fondata nel 138 a.C. dal console Decimo Giunio Bruto e distrutta già pochi anni dopo, durante le guerre tra Pompeo e Sertorio, nel 75 a.C..

Fu solo nel 25 a.C. che Valentia venne ri-fondata, dando inizio ad un’era di grande splendore. La successiva conquista visigota e l’arrivo degli arabi nel 711 d.C. segnarono altre due fasi importanti della storia della città.

Nel 1238, Giacomo I riconquistò la città, segnando l’inizio dell’era cristiana e la nascita della Comunità Valenciana. Questa conquista è celebrata ogni anno il 9 ottobre, giorno in cui si ricorda l’ingresso trionfale di Giacomo I nella città. Questo evento rappresenta una parte fondamentale dell’identità valenciana e contribuisce a dare profondità al patrimonio culturale del museo.

Il Museo dell’Almoina di Valencia

Il Museo dell’Almoina si estende su una superficie di 2.500 m² ed è stato progettato per armonizzarsi con l’ambiente circostante.

La struttura moderna si integra perfettamente con gli edifici storici vicini, creando una combinazione di antico e moderno che permette di entrare in contatto diretto con la storia, passeggiando su un pavimento di vetro che protegge le antiche rovine sottostanti.

L’esperienza è arricchita da tecnologie moderne che aiutano a ricostruire la vita quotidiana nei vari periodi storici. Sono serviti ben 20 anni, dal 1985 al 2005, per creare un ambiente armonioso che preserva e promuove la conoscenza del patrimonio storico di Valencia e che si presenta come una delle tappe imperdibili se vuoi realmente scoprire l’anima della città.

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Cosa vedere all’interno del Museo dell’Almoina

resti Almoina VAlencia

Ciò che si può vedere all’interno del Museo dell’Almoina è emerso nel momento in cui fu demolito un edificio che in epoca medievale ospitava un’istituzione di beneficienza per i poveri. Il nome Almoina deriva proprio da questa antica funzione in quanto significa “elemosina”.

Dopo la demolizione, il sottosuolo dette alla luce una grande piazza che a sua volta nascondeva la città romana di Valentia e numerosi resti delle epoche successive, oggi tutelate ed esposte proprio nel museo.

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Tra le vestigia della fondazione romana, si possono ammirare straordinari reperti come:

  • il tempio di Asclepio, un importante luogo di culto dedicato al dio della medicina,
  • un horreum, un antico magazzino per la conservazione di cereali e beni di prima necessità,
  • e alcune terme, che testimoniano la vita sociale e le abitudini quotidiane dei romani.
resti imperiali romani Valencia

Del periodo dell’Impero Romano, il museo custodisce i resti di strutture significative come la curia, la basilica, il portico del foro e di un edificio adibito alla produzione di cibo.

tombe funerarie Almoina Valencia

Dell’influenza dei Visigoti, potrai vedere i resti del battistero con pianta a forma di croce e l’abside della cattedrale visigota, elementi che riflettono l’importanza della religione cristiana in quel periodo. Accanto a questi, sono emerse anche delle tombe funerarie che raccontano storie di vita e morte in un’epoca di transizione.

Il periodo musulmano è rappresentato da alcuni resti dell’Alcasser, l’antica muraglia che racchiudeva la casa del governatore e gli edifici amministrativi dello stato. Ci sono anche una noria – un’antica ruota idraulica – e un cortile con un lavatoio, che offrono uno spaccato della vita quotidiana sotto la dominazione islamica, dimostrando come i maggiori interessi della popolazione fossero l‘agricoltura, l’arte e il commercio, al quale è legato anche il conio di una moneta propria.

Info utili per la visita del Museo dell’Almoina di Valencia

Il Museo dell’Almoina è aperto ai visitatori tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 e la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 14.  

L’ingresso intero costa 2 €, ridotto 1 €, ed è gratuito la domenica e i giorni festivi e con la Valencia Tourist Card.  

>>> Se vuoi ripercorrere la millenaria storia di Valencia, ti consiglio anche di visitare il Centro de Arte Hortensia Herrero e la vicina chiesa di San Juan del Hospital, dove si trova addirittura un’antica sorgente, la spina del circo romano e l’unico cimitero medievale della città. E non dimenticare la Cripta archeologica della prigione di San Vicente Martire!

*Ringrazio l’Ufficio del Turismo di Valencia per la collaborazione e per avermi fornito la VTC con la quale ho potuto scoprire questo museo.


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